domenica 16 febbraio 2014

VAMPYR

Ok partiamo col dire che il film è un po' datato (1932), ma è stato come una ventata d'aria fresca... almeno per me. La regia è di  Carl Theodor Dreyer, che per colpa di questo film ha rischiato di essere rinchiuso in un manicomio per via della depressione. Depressione dovuta al fatto che il film dopo una lunga lavorazione e tagli imposti dalla censura, fu un fallimento assoluto all'epoca, con persone che chiedevano indietro i soldi del biglietto!... mah...
In realtà il film è un capolavoro, che narra in modo oserei dire moderno una storia sui vampiri, ma che si differenzia dai vari Dracula e simili nel modo di rappresentare la storia. La fotografia è perfetta, con dei bianchi esagerati che rendono onirico e inquietante l'ambiente in cui si muove il protagonista, che in realtà è anche il produttore della pellicola.
Da ricordare l'agghiacciante metamorfosi di una delle sorelle vampirizzate
e la sepoltura del protagonista vista in soggettiva.

TRAMA:
Allan Gray giunge a tarda sera a Courtempierre e decide di passare la notte in una locanda. Stanco del viaggio decide di andare a dormire, ma il suo sonno verrà spezzato da un anziano signore che entra nella sua camera. I'anziano si scopre essere un ricco abitante del posto che chiede l'aiuto di Allan per salvare le sue due figlie da una strana malattia. Prima di sparire l'anziano signore lascia anche un manoscritto che dovrà essere aperto solo dopo la sua morte. Allan pieno di paura ma anche di grande curiosità, decide di aiutare questa famiglia senza immaginare a quale oscura figura sarebbe andato incontro. Allen assiste alla morte dell'anziano signore ucciso nel suo castello, quindi decide di aprire il manoscritto dove legge che Courtempierre è abitata da un'anziana vampira chiamata Marguerite Chopin e dai suoi due scagnozzi tra cui un medico e che questa aiutata dai due si nutre di sangue umano. Ora la vita delle due sorelle è in mano ad Allen, il quale farà di tutto per fermare questa vampira.