sabato 21 gennaio 2012

RECENSIONE TOKYO GORE POLICE

Questo film dimostra quanto i giapponesi siano dannatamente avanti rispetto a tutti nel fare film splatter. Pensavo di aver visto il peggio con Ichi The Killer, ma questo è davvero più malato... No dico davvero, la mente che ha partorito questa sceneggiatura ha bisogno di cure e ancora di più chi come me guarda il film rigorosamente in lingua originale. Tokyo Gore Police è un film del 2008, sceneggiatura e regia sono di Yoshihiro Nishimura. La pellicola ha vinto anche il premio come miglior film al Fant-Asia Film Festivale del 2008. L'interprete della pellicola è Eihi Shiina, che i malati come me si ricorderanno per l'interpretazione nel film Audition e per essere una gran topa. Il combattimento finale è qual'cosa di spassosissimo da vedere e rivedere per come è stato fatto. Non vedrete in nessun'altra pellicola tanto sangue, mutanti e schifezze varie come in questa, quindi se amate lo splatter (e gli asiatici) questo film fa al caso vostro.
TRAMA:
Siamo nella Tokyo del futuro, la polizia di stato non esiste più e viene sostituita con una nuova unità privata chiamata "Tokyo Police Corporation" un gruppo di poliziotti dai metodi brutali. La protagonista Ruka fa parte di questa squadra ed è la figlia adottiva del capo della polizia perché quando era bambina suo padre morì in modo violento durante una manifestazione davanti ai suoi occhi. Questa corporazione è in guerra contro gli "Engineer" mostri che mutano il loro corpo grazie a un tumore a forma di chiave, che viene sempre ritrovata ogni volta che ne viene ucciso uno. Ruka riesce finalmente a trovare il grande capo degli Engineer, ma questo riesce ad infettarla inserendo questa chiave-tumore nel suo braccio sinistro. Alla fine il grande capo confessa a Ruka di essere un genetista e di averlo creato lui questo tumore per conquistare il Giappone e vendicarsi del capo della polizia, colpevole di avere ucciso suo padre dopo essere stato incaricato di assassinare un poliziotto che si opponeva alla privatizzazione della polizia. Quell'uomo era il padre di Ruka. Il grande capo cerca di convincerla ad unirsi a lui in questa vendetta, ma Ruka non vuole credere a questa storia e lo uccide. Intanto la polizia privata inizia ad uccidere chiunque venga sospettato di essere un Engineer senza nessuna pietà, allora Ruka trasformatasi grazie alla chiave-tumore si ribella ai suoi colleghi e decide di vendicarsi. Arrivata alla centrale di polizia e incazzosa più che mai, affronta il padre adottivo in uno scontro epico e sanguinoso fino alla morte del capo della polizia. Quando tutto sembra finito compare una ragazza infettata in precedenza dal capo degli Engineer, che grazie alla chiave tumore ricompone il corpo e lo riporta in vita lasciando aperto il finale.



martedì 10 gennaio 2012

RECENSIONE ALLUCINAZIONE PERVERSA


Questo film è classificato un thriller drammatico. Per me invece è uno dei più bei film horror psicologici, che da bambino mi ha terrorizzato e non penso di essere il solo. Questo film vuole essere una visione di cosa può essere la morte e lo fa molto bene portando lo spettatore in un vortice di paura e delirio. Il film è stato d'ispirazione anche ai programmatori del videogioco Silent  Hill per le atmosfere e per la creazione di mostri e non solo, anche l'ambientazione che cambia da normale a infernale con ospedali luridi dalle pareti insanguinate e soffitto fatto di grate infestato da persone deforme. Non posso dimenticarmi del mostro che più ho odiato, quello che scuote la testa in modo convulso... Davvero lo odio... Infine un consiglio. Se anche voi incominciate a vedere strani demoni, forse è ora che iniziate a preoccuparvi.
TRAMA:
Siamo in Vietnam. Un gruppo di soldati feriti tra cui il protagonista Jacob vengono soccorsi da un elicottero e portati in un campo di medicazione. Da qui saltiamo in un futuro non specificato, a New York dove Jacob lavora come postino. Il suo passato oltre alla guerra è segnato anche dalla morte del figlio Gabe investito da una macchina, che lo porterà a divorziare dalla moglie Sarah ed a iniziare una nuova storia con Jezebel. Tutto sembra andare bene finché Jacob non inizia ad avere flashback del Vietnam accompagnati da strani avvenimenti.Perseguitato da strane presenze decide di chiedere aiuto ai suoi ex compagni di plotone, riunitisi al funerale di un commilitone morto nell'esplosione della sua macchina. I compagni dopo aver raccolto varie informazioni riguardanti armi chimiche usate nella guerra decidono di rivolgersi ad un avvocato ma improvvisamente si tirano tutti indietro abbandonando Jacob, che nel frattempo viene rapito e picchiato da agenti del governo che vogliono farlo tacere. Jacob riesce a scappare ma capisce di essere in grave pericolo. Quando tutto sembra perduto Jacob viene contattato da un chimico, responsabile di sperimentazioni segrete tra cui la "scala" una droga che aumenta l'aggressività a livelli spaventosi. Qui si Jacob scopre che lui ed i suoi compagni furono usati come cavie per testare questa droga. Le allucinazioni aumentano e diventano sempre più spaventose che lo porteranno a confessarsi col suo terapeuta Louis, il quale gli parla di paradiso e inferno secondo il concetto di Meister Eckhart filosofo domenicano che diceva che questi due luoghi sono il frutto della percezione dell'uomo, quindi gli angeli si trasformano in demoni solo se l'uomo a volerlo. Jacob presa coscienza di questo comincia a ricordare cosa è successo realmente al suo plotone che in preda all'agente chimico inizia ad uccidersi a vicenda fino ad essere lui stesso colpito da un commilitone. Jacob dopo questo flashback torna a casa dove ad attenderlo c'è il figlio Gabe che lo prende per mano e lo porta con se verso la luce. La scena finale ci riporta all'inizio del film e ci rivela che Jacob, portato via in elicottero dal campo di battaglia, muore per la ferita riportata e che quindi tutta la storia non era nient'altro che nella sua testa in quei brevi momenti di agonia.


sabato 7 gennaio 2012

RECENSIONE IL BOSCO 1



Sono partito con il miglior film horror ed ora mi ritrovo a scrivere, quello che per me è il peggior film horror. Sia chiaro non peggiore nel senso di brutto, ma girato in modo amatoriale con pochi anzi pochissimi soldi e con attori che è meglio lasciar perdere. Il regista e sceneggiatore del film Andrea Marfori ha voluto omaggiare, a suo modo La Casa di Sam Raimi, come ad esempio la "presenza malefica" nel bosco. In America il film viene distribuito dalla Troma, una delle più famose case indipendenti cinematografiche, con il titolo Evil Clutch. Insomma Il Bosco 1 già dal titolo si presenta come una trashata allucinante, che solo gi amanti dell'horror di serie Z come me possono amare. Un'ultima cosa da notare è il finto accento inglese della protagonista... Spassosissimo!
TRAMA:
Il film inizia con due fidanzati, Cindy e Tony che sono in viaggio sulle Alpi, ad un certo punto incontrano una ragazza di nome Arva che dice di essere stata aggredita in un vicino cimitero. Tony va a controllare ma non trova nulla di strano, i due ragazzi però decidono di accompagnare Avra nel vicino paese. Lì incontreranno Algeroon, uno scrittore di libri horror che parla tramite l'uso di un macchinario appoggiato alla gola. Arva alla vista dell'uomo scappa lasciando Cindy e Tony increduli. Algeroon comincia a raccontare loro storie dell'orrore e di strani riti satanici che venivano praticati dai Cimbri, un popolo che viveva in quei boschi. I due ragazzi spaventati e infastiditi dallo scrittore se ne vanno per essere raggiunti poco dopo sempre dallo stesso che gli avverte dei pericoli che si celano in quei boschi. I due ragazzi non gli danno retta e si avviano a piedi per i boschi dove incontreranno di nuovo Arva, che giustifica la sua fuga spiegando che Algeroon è un vecchio pazzo e che tutti in paese lo evitano. Una volta spiegato il tutto la ragazza invita i due fidanzati a passare la notte in un fienile lì vicino, i quali accettano volentieri. Arivati al fienile Cindy si allontana momentaneamente dagli altri due e in quell' occasione Arva offre della droga a Tony il quale accetta di buon grado, ma distrattamente la lascia cadere in secchio con del liquido melmoso che gli schizza addosso. Verso sera il ragazzo comincia a sentirsi male e Cindy scoperto cosa era successo litiga con Arva e la caccia via dal fienile. Poco dopo i due ragazzi verranno attaccati da uno zombi che si scopre essere stato creato da Arva che in realtà è un strega-demoniaca-mostruosa (e chi più ne ha più ne metta). I due in un qualche modo riescono ad incatenare lo zombi ma Tony viene come posseduto da una presenza maligna e tenta di stuprare Cindy, che però riesce a fuggire. A questo punto torna in scena Arva che seduce Tony e sul più bello tenta di ucciderlo, facendo uscire da in mezzo le gambe un mostruoso braccio con artigli. il ragazzo terrorizzato viene salvato in extremis da Algeroon che però nella lotta contro Arva perde la vita. Tony scappa ma viene raggiunto dallo zombi che con un grosso masso gli spappola le due braccia fino a farle staccare. Tony sotto shock scappa raggiungendo Cindy che lo aiuta a nascondersi vicino ad una sorgente, ma vengono raggiunti dallo zombi che decapita Tony. La ragazza fugge via ma incontra Algeroon anche lui trasformato in zombi che la aggredisce. Cindy riesce a scappare rifugiandosi ancora nel fienile dove trova una motosega che userà per uccidere Algeroon. Il sole dell'alba invece farà morire l'altro zombi sotto gli ochhi di Cindy che disgustata andrà via. Arva (non si capisce se morente per colpa del sole) viene raggiunta anche lei  dalla presenza demoniaca che la riporta in vita.

venerdì 6 gennaio 2012

RECENSIONE L'ESORCISTA


Non potevo che partire da questo film, la pellicola che io reputo la più spaventosa e terrificante mai realizzata. Questo non è solo il più grande film horror di tutti i tempi, ma a mio avviso il più grande film di tutti i tempi. Sceneggiatura, regia e recitazione perfette, quasi sublimi. Il film è del 1973 ed è diretto da William Friedkin, sceneggiato da William Peter Blatty che è anche l'autore dell'omonimo libro. Nonostante la censura L'Esorcista ebbe un successo enorme che portò negli anni seguenti a due sequel e ad un prequel, che per nessuna ragione al mondo commenterò. 
TRAMA:
Il film inizia in Iraq in un sito archeologico nella città di Ninive, dove viene dissotterrata una statuetta raffigurante il demone Pazuzu. L'anziano prete archeologo Padre Merrin rimane turbato da questo ritrovamento e medita ad suo ritorno in patria. Ora ci spostiamo in America a Georgetown dove vive l'attrice Chris MacNeil con la figlia dodicenne Regan e la segretaria Sharon. Tutto sembra filare lisco, fino a quando una sera Chris tiene un ricevimento a casa sua e tra gli invitati si trovano anche  Padre Dyer e il regista Burke Dennings. Qui Regan inizia a dare i primi inquietanti segni che qual'cosa non va, portando Chris a decidere per dei controlli medici, ma tutto sembra inutile e Regan peggiora in modo spaventoso mentre i medici non trovando la causa non sanno più cosa fare. Una sera Chris tornando a casa la trova vuota. Sharon una volta tornata, spiega a Chris di aver lasciato Regan in compagnia di  Burke Dennings e di essere uscita per comprare le medicine. Poco dopo le due donne verranno informate della morte di  Dennings, dovuta ad una rovinosa caduta dalla scalinata in fianco a casa loro. Il tenente Kinderman che indaga sul caso è convinto che si tratti di omicidio e un giorno parlando con Chris la donna si convince che dietro la morte di  Dennings, ci sia sua figlia. Anche i medici impotenti davanti alla malattia di Regan, consigliano a Chris di tentare con un esorcismo  come ultima possibilità. La donna anche se atea accetta e chiede aiuto a Padre Karras, che da poco ha perso la madre, amico di Padre Dyer. Karras è diffidente e decide di incontrare Regan di persona per vedere come stanno le cose. Dopo alcune sedute e dopo che Regan parlerà con diverse voci e alla rovescia un'antica lingua, il prete si decide di domandare ai propri superiori l’autorizzazione per un esorcismo, che gli verrà concessa dal rettore il quale chiamerà Padre Merrin già artefice di altri esorcismi. Padre Merrin si presenta di notte a casa MacNeil con Padre Karras e decide di cominciare immediatamente l'esorcismo che da subito si presenta molto difficile. Padre Karras cede emotivamente quando Regan inizia a parlare con la voce della sua defunta madre costringendo Padre Merrin ad allontanarlo dalla camera. Una volta tornato in se padre Karras rientra in camera e trova Merrin morto stroncato da un infarto. Furioso, si avventa su Regan ordinando al demone di uscire dal corpo della ragazza ed entrare nel suo. Una volta che il demone si impossessa di Karras il prete in un'attimo di lucidità si getta dalla finestra cadendo rovinosamente sulla scalinata uccidendosi. Regan è salva grazie al sacrificio di padre Karras e con la madre si trasferisce a Los Angeles per dimenticare l'incubo che ha vissuto.
Cosa posso aggiungere... Che è un film che va guardato perché nonostante siano passati quasi quarant'anni, fa ancora paura e la recitazione è ai massimi livelli.
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