sabato 1 novembre 2014

Alex L'Ariete

Non capisco.
Davvero non capisco come certe schifezze possano piacermi così tanto. Il perché senta il bisogno di visionare certi titoli, che nemmeno il regista dopo il montaggio lo riguarderebbe più. Per non parlare della recitazione pessima degli atto... no aspetta, di certi cani che però entrano nella leggenda. Questo è di sicuro il caso di Alex L'Ariete, di un Alberto Tomba talmente pessimo nel recitare da diventare una parodia di sé stesso e così facendo rendere immortale questa pellicola, che già dalla sceneggiatura piena di assurdità (una su tutte la scena della carrozzina), rende la visione qualcosa di unico e spassoso come pochi altri film.

Ed è qui il problema.

Perché guardo più volentieri certe atrocità invece di capolavori assoluti?
Poi capisco.
Capisco che forse nel profondo ho bisogno di questi film. Ho bisogno di questi film che mi sanno divertire e far dimenticare i problemi, almeno per quell'ora e mezza.
E allora benvengano certe pellicole piene di errori e comicità involontaria che sanno rendere la nostra visione uno strazio, ma che tutto sommato amiamo proprio per quello.

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