domenica 7 dicembre 2014

Cabin Fever

Aver fatto parte del team della Troma ha dato i suoi frutti e se poi il tuo primo film lo produce David Lunch beh, hai fatto centro.

Ecco qua la biografia del buon Eli Roth e di come ha iniziato il suo viaggio nel mondo del cinema...come dite? Ho dimenticato cosa? Ah già! Giusto per non farsi mancare niente è pure amico di Quentin Tarantino. Poveraccio.

No dai, così sembra che ce l'ho con lui quando non è vero. Il fatto è che lo ritengo davvero troppo sopravvalutato, ho notato che è già da un po che lo definiscono il maestro del terrore e credo che sia quantomeno sbagliato crederlo. Ma di questo ho già parlato. Ora parliamo un pò di Cabin Fever. lo vidi al cinema senza sapere cosa aspettarmi e devo ammettere che non mi dispiacque come film horror, proprio per la sua stesura. La storia del fucile per i negri che apre e chiude il film mi diverti parecchio, i protagonisti uno piu imbecille dell'altro, le tette, il modo in cui inizia il contagio, il vicesceriffo, la cosa di non sapere cosa c'era in quella dannata scatola (chi ha visto il film sa di cosa parlo) e il fatto che il vero nemico non è la malattia o virus, ma bensì l'uomo con la sua paura verso ciò che non conosce e che preferisce eliminare.

Insomma tutto sommato un bel inizio che però è andato via via a scemare con i titoli usciti dopo. Spero ancora in un ritorno alle origini e che il buon Eli non si areni troppo sul suo soprannome.

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